La situazione della giustizia in Italia – pillola n. 7
Di seguito e nei prossimi post una selezione delle considerazioni più importanti:
” Il settore civile della Corte di cassazione nel 2019 (1) ha visto un aumento del 3,7% dei ricorsi iscritti, un contenuto aumento (+1,86%) dei procedimenti definiti e l’aumento del 5,4% della pendenza generale. Il trend dei nuovi ricorsi, stazionario negli anni dal 2014 al 2017, ha ricevuto una impennata nel 2018 (+21,7%) e nel 2019 (+3,7%). I procedimenti pendenti tra il 2014 (100.778) ed il 2019 (117.033) sono aumentati del 16,1%….”
(da 374 ricorsi nel 2016 a 10.341 nel 2019 – cfr. pag. 47. NDR: Tale situazione è conseguenza del DL 17.02.2017 in forza del quale i provvedimenti delle commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale sono impugnabili avanti alle sezioni specializzate dei Tribunali la cui decisione non è appellabile ma solo ricorribile per cassazione).
…L’incremento delle decisioni, peraltro, non può costituire un obiettivo assoluto dato che per la sua funzione primaria la Corte deve emanare pronunzie convincenti, che per motivazione ed autorevolezza si impongano dinanzi ai giudici di merito ed agli utenti della giustizia.
L’esperienza rende però evidente che la stesura delle sentenze, quando non si affrontano questioni di interesse generale o non sia necessario sciogliere nodi di carattere interpretativo, pur richiedendo studio e ponderazione preliminare, consente una esposizione contenuta delle ragioni della decisione…
…Le sentenze che non rivestono valenza nomofilattica possono essere motivate in maniera sintetica e, se la fattispecie lo permette, con il richiamo dei precedenti. Tale tecnica ha il pregio non solo di ottimizzare i tempi motivazionali, ma anche di rafforzare l’importanza del precedente e di stabilizzare la giurisprudenza di legittimità…
SEZIONI PENALI – pag. 51ss
“… L’anno 2019 è stato caratterizzato dalla ulteriore diminuzione del numero delle sopravvenienze nel settore penale, essendosi ridotto del 2,2% il numero dei procedimenti iscritti rispetto al 2018 (50.801 procedimenti, rispetto ai 51.956 dell’anno precedente), così trovando conferma la tendenza già emersa nel 2018 che aveva registrato una riduzione di oltre l’8% delle sopravvenienze… .
… Il numero dei procedimenti definiti è pari a 51.420:
– il 62,2% ha riguardato ricorsi ordinari contro sentenze di condanna o assoluzione,
– il 5,9% sentenze di patteggiamento,
– il 3% sentenze di concordato in appello,
– il 10,5% ha riguardato ordinanze in tema misure cautelari (personali nel 8,2% dei casi e reali nel 2,5%),
– il 4,4% in tema di sorveglianza e misure alternative
– il 2,8% in tema di esecuzione penale…
Si è trattato di procedimenti che hanno avuto per oggetto principalmente
– delitti contro il patrimonio diversi dai furti (17,1%),
– reati legati agli stupefacenti (11,9%) e furti (7,9%).
– Hanno invece avuto un’incidenza rispettivamente pari al 4,7% e al 3,7% sul totale delle definizioni i ricorsi per delitti contro la pubblica amministrazione in genere e contro l’amministrazione della giustizia in particolare.
– I delitti contro la famiglia sono arrivati al 3,0% (in costante crescita negli ultimi anni) mentre
– i reati connessi alla circolazione stradale sono stabili al 2,4% del totale dei definiti… .
Oltre il 60% dei ricorsi (e, cioè, quelli risolti de plano, quelli assegnati alla Settima sezione e quelli decisi con motivazione semplificata) sono stati quindi definiti con l’applicazione di consolidati orientamenti giurisprudenziali …
… Le motivazioni semplificate (tra le quali non si computano i ricorsi decisi de plano o dalla Settima sezione) sono state adottate nel 10% dei casi che, va precisato, sono caratterizzati da ricorsi che non richiedono l’esercizio di funzioni nomofilattiche, ma unicamente l’applicazione di principi giurisprudenziali consolidati…
… Nella misura del 67,3% (pari a 31.883 ricorsi) i procedimenti sono stati definiti con dichiarazione di inammissibilità; di questi, 18.781 ricorsi (pari al 58,9%) sono stati definiti per inammissibilità da parte della Settima sezione.
Le Sezioni ordinarie hanno dichiarato l’inammissibilità dell’impugnazione soltanto nel 41,1% dei casi (13.102 ricorsi).
In particolare, la percentuale delle inammissibilità è stata pari al 69,3% quando ricorrente era la parte privata e al 32,1% nel caso in cui a ricorrere era il Pubblico ministero.
L’incidenza degli annullamenti, al contrario, è stata del 19,3% nel caso di ricorsi proposti dalla parte privata e del 50,9% nel caso di ricorsi del Pubblico ministero… .
… I procedimenti definiti con dichiarazione di prescrizione del reato (1,7% del totale) sono stati 861, con un incremento rispetto al precedente anno di 215 unità… .”
to be continued