Frode Euribor. Nullo il tasso d’interesse del mutuo. Si applica l’interesse legale.
Il Tribunale di Vicenza nella persona del dott. Giulio Borella, con ordinanza resa ex art. 512 cpc, ha dichiarato la NULLITA’ del tasso d’interesse pattuito in un contratto di mutuo ipotecario perchè calcolato con riferimento al tasso Euribor e stipulato nel periodo in cui l’Autorità Antitrust dell’Unione Europea ha accertato la cd. “frode Euribor”.
E’ così definita la condotta anti-concorrenziale, scoperta e sanzionata dalla UE nel 2013, tenuta da alcuni dei maggiori istituti di credito allo scopo di alterare a proprio vantaggio il tasso Euribor che è il parametro di calcolo utilizzato per la determinazione degli interessi in tutti i contratti di mutuo a tasso variabile stipulati in Italia.
Il Tribunale ha dichiarato NULLO il tasso d’interesse basato sull’Euribor anche se la banca erogante il mutuo non era coinvolta nella frode.
Inoltre, ha disposto l’applicazione del tasso di interesse legale, in sostituzione del tasso contrattuale, PER L’INTERA DURATA DEL MUTUO e non solo per il periodo in cui è stata accertata la frode. Ciò significa che la somma realmente dovuta dal debitore alla banca è molto inferiore a quella nominalmente richiesta.
Si tratta, per quanto consta a chi scrive, della prima pronuncia in tal senso di un Tribunale italiano.
L’avv. Rebellato ha sostenuto in giudizio la tesi accolta dal Tribunale.