Aflatossine nel mais, la mera detenzione non è reato
Tribunale Alessandria – ordinanza GIP del 03.08.2017 – 2356/2017 RG GIP
Il Tribunale di Alessandria, Ufficio GIP, si è pronunciato sulla legittimità della detenzione di mais contaminato da micotossine in misura superiore al limite di legge (5ppb per il mais destinato ad uso alimentare e 20ppb per il mais destinato ad uso zootecnico).
La Procura della Repubblica aveva contestato, in relazione alla mera detenzione del mais stoccato per l’essicazione senza essere ancora stato nè vagliato nè pulito, la consumazione del reato p.p. dall’art. 444 cp, ossia commercio di sostanze alimentari nocive. Ciò sulla base della sola presenza, nella merce stoccata a magazzino (silos e capannoni) di aflatossine B1 in misura superiore al limite di legge.
Il dissequestro della merce era stato negato dal Pubblico Ministero sulla scorta della natura intrinsecamente criminosa della merce e la sua conseguente destinazione alla confisca obbligatoria ex art. 240 secondo comma cp.
Il GIP, accogliendo la tesi della difesa, ha sottolineato che debbono ritenersi intrinsecamente criminose le cose che costituiscono il prezzo del reato e le cose la cui fabbricazione, uso, porto, detenzione e alienazione costituisce in ogni caso reato, mentre il mais può essere legittimamente detenuto anche qualora presenti livelli di micotossine superiori a quelli previsti dalla legge per l’uso alimentare e l’uso zootecnico poichè il Reg. UE 1881/2006 vieta solamente la destinazione del mais ad un uso non compatibile con il livello di micotossine in essa presente.
Sulla base di tale considerazione il GIP ha disposto il dissequestro di circa 3500 tonnellate di mais.
La questione, in ogni caso, rimane aperta perchè è pendente in Cassazione l’impugnazione avverso l’ordinanza del Tribunale del Riesame che aveva inizialmente confermato la legittimità del sequestro probatorio effettuato dalla Procura. Sarà dunque la Suprema Corte, nel prossimo mese di ottobre, a stabilire se è possibile sottoporre a sequestro probatorio mais contaminato da micotossine sulla base di una contestazione ex art. 444 cp (commercio di sostanze alimentari nocive) e ex art. 515 cp (frode in commercio) pur essendone legittima, ex Reg UE 1881/2006, la detenzione.
L’avv. Rebellato ha assunto la difesa dell’indagato sia avanti al Tribunale di Alessandria che avanti alla Suprema Corte di Cassazione.